Pronto Soccorso Educativo

 

Referente: Cristina Peresson

Destinatari: tutte le classi

  1. Analisi Dei Bisogni 

L’avvento della pandemia del Covid 19 ha avuto e avrà strascichi pesantissimi su numerose categorie, ma soprattutto sugli adolescenti.

La crescita equilibrata dei nostri ragazzi ha, tra i suoi pilastri fondamentali, la scuola e la socializzazione nel gruppo dei pari. Entrambi questi elementi sono venuti a mancare per un periodo molto lungo e gli effetti si stanno palesando già ora.

Il rientro, seppur graduale, nelle nostre classi ha evidenziato lacune dal punto di vista degli apprendimenti, ma anche dello sviluppo delle abilità relazionali. 

La mancanza di relazione con i pari (se si escludono quelle social, con i limiti che ormai abbiamo imparato a conoscere), che ha segnato il periodo pandemico, ha reso più fragile chi già lo era e ha comunque determinato delle difficoltà anche in tutti gli altri adolescenti che trovano nel gruppo un momento di condivisione abituale e fondamentale del proprio quotidiano.

La Scuola sente l’urgenza di dover prendere in considerazione nuovi modelli e approcci educativi per prevenire e trattare i disagi e le conseguenze derivanti dall’emergenza epidemiologica.

Sono necessarie delle competenze e dei supporti esterni che lavorino in sinergia con docenti e personale scolastico per sostenere i ragazzi nel loro rientro e aiutarli a ricostruire degli schemi di relazione con i pari e con gli adulti in un contesto che è cambiato, così come sono cambiati i nostri ragazzi.

Il lavoro a contatto quotidiano con i ragazzi richiede un importante dispendio di energia e di abilità, sia in termini quantitativi che qualitativi. Il complesso incarico di educare presuppone inevitabilmente sviluppate capacità di costante attenzione, sensibilità, presenza, nonché competenze e strumenti sempre aggiornati – soprattutto in una società come quella attuale dove molti giovani sembrano trovarsi in nuove difficoltà di tipo evolutivo e comportamentale. Pertanto è fondamentale che i docenti e il personale della scuola abbiano la possibilità di essere coadiuvati nel loro delicato compito dell’educare da diverse figure professionali che operano a vari livelli.

Accanto ai docenti e alla psicologa scolastica si rende indispensabile una figura educativa che sia in grado di accompagnare le dinamiche relazionali dei ragazzi di questa fascia di età che di cogliere le potenzialità del singolo e del gruppo, analizzando i bisogni e proponendo spazi di ascolto informali per favorire il “benessere” a scuola.

E’ necessario in questo momento storico sostenere i nostri ragazzi per far emergere i loro bisogni, necessità, interessi o problematiche e per fare questo è necessario un lavoro di rete.

La creazione di un team di lavoro con figure educative che operano a diversi livelli, ma con il fine comune di realizzare percorsi ed attività di promozione del benessere giovanile, come antidoto al disagio associato a questa fascia di età dopo la pandemia, può diventare un’incredibile risorsa per l’empowerment della comunità locale anche in ottica futura. 

  1. Descrizione Attivita’ e Tempi

Il progetto si svilupperà durante l’intero anno scolastico.

Nel mese di settembre verranno predisposte le attività di presentazione del progetto agli studenti ed ai genitori.

Sempre nel mese di settembre il gruppo di lavoro interno all’Istituto, con gli educatori, svilupperà la micro-progettazione delle attività focalizzandosi, all’inizio, sulle classi prime.

Durante l’intero anno scolastico verrà calendarizzata la presenza degli educatori a scuola.

Una volta al mese verranno svolte attività di supervisione con l’équipe del progetto e con il coinvolgimento degli insegnanti.

  1. Finalita’, Obiettivi, Azioni da attivare

Finalità: 

  • prevenire i fenomeni di dispersione scolastica e sostenere le situazioni di disagio e le conseguenze derivanti dall’emergenza epidemiologica

Obiettivi:

  • implementare il recupero di soggetti in situazione di disagio tramite attività educative individuali e di gruppo;
  • sviluppare una comunicazione aperta ed efficace e migliorare le relazioni interpersonali e l’inclusione sociale attraverso il dialogo costruttivo e la partecipazione attiva;
  • supportare la gestione dei momenti di aggressività, rabbia, isolamento e frustrazione degli allievi;
  • contribuire all’osservazione delle dinamiche di gruppo e dei conflitti in classe per una metacognizione delle stesse;
  • progettare e realizzare percorsi educativi e ricreativi.

 

Azioni da attivare:

  • Internamente alla scuola:
    • Presenza di 1\2 educatori all'interno del plesso
    • Strategie di coinvolgimento dei ragazzi
    • Strategie di coinvolgimento degli insegnanti
    • Strategie di intervento con i genitori
  • Esternamente alla scuola:
    • Prevedere strategie di comunicazione del progetto
    • Creare una connessione scuola/territorio 



  1. Metodologie, Strumenti di lavoro
  • Tecniche di Counselling educativo
  • Attività di formazione in presenza
  • Attività di supervisione



  1. Prodotto finale

Creazione di un prodotto narrativo realizzato in vari formati (digitale e cartaceo) e in grado di raccontare il progetto e il suo impatto nel contesto scuola e soprattutto sugli studenti